Santorini, la più meridionale delle Cicladi maggiori, altro non è che un antico cratere vulcanico sprofondato nel mare. Basta salire a Fira per godere dell’emozionante vista della Caldera, dove il marrone scuro della roccia crea un suggestivo contrasto con il colore bianco intenso delle case. Le interminabili spiagge della costa orientale, tutte di origine vulcanica, sono i luoghi ideali per il relax. Le bellezze archeologiche delle rovine potranno invece essere meta per interessanti escursioni. Ma, prima di abbandonarsi ai sapori della cucina greca, si dovrà ammirare la magica atmosfera del tramonto di Santorini, emozionante evento che ogni sera al calare del sole è atteso da migliaia di persone. Capoluogo dell’isola è Fira (Thira), pittoresca città con il suo dedalo di vicoli, il quartiere franco, le arcate e le scalinate che talvolta si aprono su terrazze a strapiombo sul mare. La singolare architettura delle sue candide case, arroccate sulle scure pareti della Caldera, e l’incomparabile panorama che offre sul vulcano e sul mare aperto rendono Fira una tra le località più suggestive del mondo. A breve distanza sorge Firostefani, sempre affacciata sulla Caldera ma con un’atmosfera più tranquilla. Kamari, situata nella parte sudorientale dell’isola, è nota per la spiaggia di sabbia nera che contrasta con l’azzurro intenso del mare. Monolithos, nella parte orientale dell’isola, è apprezzata dai turisti amanti della vita tipicamente balneare, i quali possono trascorrere intere giornate comodamente sdraiati sulla sua bella spiaggia. A circa 11 km da Fira, sulla punta settentrionale dell’isola si trova Oia, costruita lungo il precipizio della Caldera, di una bellezza unica e disarmante e dal romanticismo impareggiabile.
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